LAVORO ORIGINALE Consensus italiana sulle raccomandazioni EULAR 2005 per il trattamento dell’artrosi dell’anca Italian consensus on EULAR recommendations 2005 for the management of hip osteoarthritis L. Punzi1, M. Doherty2, W. Zhang2, M.A. Cimmino3, M. Carrabba4, L. Frizziero5, W. Grassi6, G. Lapadula7, V. Modena8, G. Arioli9, O. Brignoli10, B. Canesi11, M. Cazzola12, C. Cricelli13, A. Faldini14, A. Fioravanti15, R. Gimigliano17, A. Giustini16, F. Iannone7, G. Leardini18, R. Meliconi19, L. Molfetta20, P. Patrignani21, L. Parente22, R. Ramonda1, G. Randelli23, F. Salaffi6, A. Spadaro24, S. Bombardieri25 1Cattedra ed UOC di Reumatologia, Università di Padova; 2Academic Rheumatology, City Hospital, Nottingham UK3Cattedra ed UOC di Reumatologia, Ospedale S.Martino, Università di Genova; 4UO di Reumatologia, Azienda Ospedaliera, Polo Universitario Ospedale Sacco, Milano; 5UOC di Medicina, Ospedale Maggiore, Bologna; 6Cattedra di Reumatologia, Università Politecnica delle Marche, Ancona; 7Sezione di Reumatologia, Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica, Azienda Ospedaliera Policlinico, Università di Bari; 8UOC di Reumatologia, Ospedale Le Molinette, Torino;9UOC di Medicina Fisica e Riabilitazione, Ospedale C.Poma, Pieve di Coriano, Mantova; 10Società Italiana di Medicina Generale, Brescia11UO di Reumatologia, Azienda Ospedaliera “Cà Granda”, Milano; 12Azienda Ospedaliera Busto Arsizio; 13Società Italiana di MedicinaGenerale, Firenze; 14Cattedra ed UOC di Ortopedia, Università di Pisa; 15Istituto di Reumatologia, Policlinico Le Scotte, Università di Siena; 16Fondazione S. Maugeri, IRCCS, Pavia; 17Cattedra ed U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione, II Università diNapoli; 18UOC di Reumatologia, Az. Osp., Venezia; 19Unità di Reumatologia, Dip. di Med. Interna e Gastroenterologia, Università diBologna; 20Cattedra ed UOC di Ortopedia, Ospedale S. Martino, Università di Genova; 21Cattedra di Farmacologia, Dipartimento diMedicina, Università di Chieti; 22Cattedra di Farmacologia, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università di Salerno; 23Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Milano; 24Cattedra ed UOC di Reumatologia, Università La Sapienza, Roma; 25Cattedra ed UOC di Reumatologia, Università di PisaThe recommendations for the management of osteoarthritis (OA) of the hip were proposed by EULAR in 2005. Amongthe most important objectives of the expert charged to provide these recommendations were their wide dissemination andimplementation. Thus, the information generated can be used by each individual country to produce their own set of man-agement guidelines and algorithms for treatment in primary care. According with that previously executed for the EU-LAR recommendation 2003 for the knee, the Italian Society of Rheumatology (SIR) has organised a Consensus on theEULAR recommendations 2005 for the management of hip OA. To obtain an acceptability as large as possible, the groupof experts was composed by many physicians interested in the management of hip OA, including Orthopaedics, Rheuma-tologists, Physiatrists, and General Practitioners. Main aim of the Consensus was to analyse the acceptability and ap-plicability of the recommendations according to own experience and local situations in the Italy. The results of this Con-sensus have demonstrated that a large majority of the EULAR recommendations are endorsed by the Italian experts. Fur-thermore, the final document of the Italian Consensus clearly indicated the need that the specialists involved in the man-agement of hip OA strongly encourage the dissemination of the EULAR 2005 recommendations also in Italy.INTRODUZIONE
mici (1). La sua prevalenza nei Paesi occidentaliviene stimata fra il 3 e l’11% (2, 3), sovrapponibi-le a quella riscontrata in Italia. Nello studio di Di-
L’artrosi od osteoartrosi (OA) dell’anca rappre-
senta un’entità clinica particolarmente rile-
comano, una piccola cittadina della Toscana, con-
vante, sia per frequenza che per costi socio-econo-
dotto su una popolazione di soggetti con età >65anni, la prevalenza dell’OA sintomatica secondo i
criteri dell’ACR era del 7,7% (4). Nello studio
MAPPING, condotto nelle Marche su 2.155 sog-
Cattedra ed Unità Operativa di Reumatologia
getti con età >18 anni, la prevalenza dell’OA
Università di PadovaVia Giustiniani 2 - 35128 Padova
dell’anca sintomatica era di 1,6% (5). Fra tutte le
varietà di OA osservata dai Medici di Medicina
302
Generale (MMG) nello studio AMICA, l’OA
dei Paesi Europei (14). Allo scopo di facilitare il
dell’anca sintomatica risultava al secondo posto
raggiungimento di questi obiettivi, la Società Ita-
per frequenza (24%), dopo quella del ginocchio
liana di Reumatologia (SIR), in accordo con quan-
(54%) (6). Le conseguenze sulla qualità di vita dei
to già effettuato per la gonartrosi (15), ha deciso di
pazienti affetti sono importanti, anche superiori a
organizzare una Consensus Italiana sulle racco-
malattie infiammatorie o neoplasie quando misu-
mandazioni EULAR per l’OA dell’anca, chiaman-
rate secondo adeguati sistemi di valutazione (7, 8).
do a collaborare le Società Scientifiche più coin-
Ne derivano costi socio-economici rilevanti, so-
volte in tale tipo di approccio terapeutico, quali la
prattutto tenendo conto della frequente fragilità
Società Italiana di Fisiatria e Riabilitazione (SIN-
economica ed affettiva dei soggetti colpiti, in gran
FER) e la Società Italiana di Ortopedia (SIOT). È
parte anziani (9, 10). Pertanto, la gestione del pa-
anche rilevante che siano stati invitati a partecipa-
ziente con artrosi dell’anca costituisce un impegno
re anche esperti Farmacologi ed appartenenti alla
gravoso per i medici che se ne prendono carico. Per
Società Italiana dei Medici di Medicina Generale
questo l’EULAR, dopo le raccomandazioni per
l’OA del ginocchio del 2000 e del 2003 (11, 12),ha elaborato nel 2004 le raccomandazioni per iltrattamento dell’OA dell’anca, poi pubblicate nel
2005 (13). Fra gli obiettivi dell’EULAR, nel pro-porre queste raccomandazioni, è che esse fossero
Gli esperti della Consensus sono stati suddivisi a
accettate, condivise e diffuse nella maggior parte
seconda delle proprie competenze in 5 gruppi
Tabella I - Raccomandazioni EULAR 2005 per l’artrosi dell’anca e punteggio attribuito dagli esperti della Consensus italiana (0-10).
1. The optimal management of hip OA requires a combination of non-pharmacological and pharmacological treatment
2. The treatment of hip OA should be tailored according to:
(a) Hip risk factors (obesity, adverse mechanical factors, physical activity, dysplasia)(b) General risk factors (age, sex, comorbidity, comedication)(c) Level of pain intensity, disability and handicap(d) Location and degree of structural damage(e) Wishes and expectations of the patient
3. Non-pharmacological treatment of hip OA should include regular education, exercise, appliances (sticks, insoles),
and weight reduction if obese or overweight
4. Because of its efficacy and safety paracetamol (up to 4 g/day) is the oral analgesic of first choice for mild-moderate pain and,
if successful, the preferred long term oral analgesic
5. NSAIDs, at lowest effective dose, should be added or substituted in patients who respond inadequately to paracetamol.
In patients with an increased gastrointestinal risk, non-selective NSAIDs plus a gastroprotective agents, or a selective COX 2inhibitor (coxib) should be used
6. Opioid analgesics, with or without paracetamol, are useful alternatives in patients in whom NSAIDs, including COX 2
selective inhibitors (coxibs), are contraindicated, ineffective, and/or poorly tolerated
7. SYSADOA (glucosamine sulphate, chondroitin sulphate, diacerhein, avocado soybean unsaponifiable, and hyaluronic acid)
have symptomatic effects and low toxicity, but effect size are small, suitable patients are not well defined, and clinicallyrelevant structure modification and pharmacoeconomic aspects are not well established
8. Intra-articular steroid injection (guided by ultrasound or x-ray) may be considered in patients with a flare that is unresponsive
9. Osteotomy and joint preserving surgical procedures should be considered in young adults with symptomatic hip OA,
especially in the presence of dysplasia or varus/valgus deformity
10. Joint replacement has to be considered in patients with radiographic evidence of hip OA who have refractory pain
Consensus italiana sulle raccomandazioni EULAR 2005 per l’artrosi dell’anca303
ognuno dei quali, coordinati da un esperto, ha pre-
no. Nella tabella II sono riportate le raccomanda-
so in considerazione alcune fra le 10 raccomanda-
zioni EULAR nella versione italiana modificata se-
zioni. L’analisi prevedeva nella prima fase di ri-
condo le indicazioni della Consensus.
spondere ad un questionario con varie domande,
Per ciò che concerne i singoli punti, gli orienta-
utilizzando la metodologia Delphi, per esprimere
un giudizio su ogni singola raccomandazione. 1) the optimal management of hip OA requires a
Ognuna è così stata valutata con un punteggio da
combination of non-pharmacological and phar-
0 (per niente d’accordo) a 10 (totalmente d’accor-
do). In caso di disaccordo parziale o totale, è stato
Su questo punto vi è stata unanimità di giudizio e
chiesto di precisarne i motivi e possibilmente sup-
quindi non si è ritenuto di dover modificare la rac-
portare tali suggerimenti con pubblicazioni dispo-
comandazione, procedendo solo alla traduzione ita-
nibili in Pub/Med. In presenza di tutti i parteci-
panti alla Consensus si è discusso di queste pro-
1) Il trattamento ottimale dell’OA dell’anca ri-
poste e si è deciso se modificare o meno la racco-
chiede una combinazione di trattamenti far-
mandazione. Quindi, le modifiche alle raccoman-
macologici e non farmacologici.
dazioni EULAR sono state apportate e supportate
2) The treatment of hip OA should be tailored ac-
con la metodologia dell’Evidence Based Medicine
(EBM) utilizzata dall’EULAR. L’analisi della let-
a) hip risk factors (obesity, adverse mechani-
teratura citata corrisponde al periodo fino al
cal factors, physical activity, dysplasia);
23.6.05, data in cui si è tenuta la riunione finale del-
b) general risk factors (age, sex, comorbidity,
la Consensus. Le risposte ai questionari sono state
raccolte dai coordinatori dei vari gruppi, analizza-
c) level of pain intensity, disability and handi-
te ed elaborate durante una prima riunione opera-
tiva ristretta. Successivamente tutti i vari punti, con
d) location and degree of structural damage;
i commenti e con le variazioni proposte, sono sta-
e) wishes and expectations of the patient.
te discussi nella riunione generale congiunta. In
Anche su questo punto l’accordo è stato unanime,
questa sede è stato deciso di pubblicare i risultati
per cui la raccomandazione è stata tradotta in ita-
di questa Consensus sul giornale ufficiale della
liano senza essere modificata, risultandone così
strutturata: 2) Il trattamento dell’OA dell’anca deve essere personalizzato tenendo presente: RISULTATI a) i fattori di rischio dell’anca (obesità, fat- tori meccanici dannosi, attività
Nella tabella I sono riportate le raccomandazioni
displasia);
EULAR 2005 per il trattamento dell’OA dell’anca
b) i fattori di rischio generali (età, sesso, co-
nella loro versione originale, in lingua inglese (12)
morbidità, polifarmacoterapia);
e, per ognuna di queste, il risultato del Delphi in-
c) i livelli di intensità del dolore e il grado di
dicato da ciascun gruppo della Consensus Italiana. disabilità;
Come si può osservare, si è registrato un generale
d) la localizzazione ed il grado del danno
accordo sui vari punti delle raccomandazioni EU-
strutturale;
LAR 2005. Infatti il punteggio del Delphi è risul-
e) le aspirazioni e le aspettative dei pazienti.
tato ≥9/10 in 7 delle 10 raccomandazioni e decisa-
3) Non-pharmacological treatment of hip OA
mente elevato in altre due raccomandazioni: ri-
should include regular education, exercise, ap-
spettivamente 2 volte 8 ed una volta 7. A differen-
pliances (sticks, insoles), and weight reduction
ze delle raccomandazioni per il ginocchio, in cui un
punto aveva registrato un’insufficienza (voto 5,8),
Come è stato per la Consensus sulla gonartrosi
in queste dell’anca non si è riscontrata nessuna di-
(15) su questo punto, pur avendo registrato una so-
vergenza importante fra gli esperti europei
stanziale concordanza generale testimoniata dal
dell’EULAR e gli esperti italiani.
punteggio elevato (=8), si è ritenuto di dover pre-
La commissione ha poi analizzato ogni singola rac-
cisare alcuni aspetti nel commento alla versione
comandazione, proponendo modifiche tese ad un
italiana. In particolare, si è voluto porre l’accento
maggiore rafforzamento della raccomandazione ai
sull’attività fisica e sull’esercizio che dovrebbe
fini dell’applicabilità nel contesto operativo italia-
essere, almeno nella parte iniziale del trattamen-
304 Tabella II - Consensus italiana sulle Raccomandazioni EULAR 2005 per l’artrosi dell’anca.
1. Il trattamento ottimale dell’OA dell’anca richiede una combinazione di trattamenti farmacologici e non farmacologici.
2. Il trattamento dell’OA dell’anca deve essere personalizzato tenendo presente:
(a) I fattori di rischio dell’anca (obesità, fattori meccanici dannosi, attività fisica, displasia)(b) I fattori di rischio generali (età, sesso, comorbidità, polifarmacoterapia)(c) I livelli di intensità del dolore e il grado di disabilità(d) La localizzazione ed il grado del danno strutturale(e) Le aspirazioni e le aspettative dei pazienti
3. Il trattamento non farmacologico dell’OA dell’anca deve includere programmi educazionali, esercizio fisico, uso di strumenti acces-
sori (bastoni, solette) e riduzione del peso quando necessario.
4. Per la sua efficacia e tollerabilità il paracetamolo (fino a 3 gr/die) è l’analgesico orale da utilizzare come prima scelta nel dolore dell’OA.
Se efficace, può essere adoperato anche a lungo termine.
5. I FANS alle dosi efficaci minori e per il più breve tempo possibile, devono essere presi in considerazione in associazione o in alter-
nativa nei pazienti che non rispondono al paracetamolo. Nei pazienti con rischio gastrointestinale, dovranno essere utilizzati i FANSnon selettivi associati a gastroprotettori oppure gli inibitori selettivi delle COX-2 (coxib).
6. Gli analgesici oppioidi, con o senza paracetamolo, rappresentano utili alternative e possono costituire farmaci di supporto nei pa-
zienti in cui i FANS o i coxib sono controindicati, inefficaci e/o scarsamente tollerati.
7. I SYSADOA (glucosamina solfato, condroitin solfato, estratti di soia ed avocado, acido ialuronico) hanno effetti sintomatici e bassa
tossicità, ma restano da definire i loro effetti strutturali, i pazienti più idonei da trattare, e la convenienza farmacoeconomica del trat-tamento.
8. L’iniezione intra-articolare di steroidi a lunga durata d’azione non trova indicazione di routine nell’OA dell’anca ma solo in casi se-
lezionati, preferibilmente sotto controllo ecografico o radiografico.
9. L’osteotomia e le procedure chirurgiche di correzione preventiva dovranno essere prese in considerazione nei giovani con OA sinto-
matica dell’anca, soprattutto in presenza di displasia o di deformazioni in varo/valgo.
10. L’artroprotesi dovrà essere presa in considerazione nei pazienti con evidenza radiografica di OA dell’anca che presentano dolore e
disabilità refrattari alle altre terapie.
to, assistito da esperti per poter ottenere il meglio
aggiunta, dopo riduzione del peso: quando neces-
senza rischi per il paziente. I colleghi Fisiatri han-
no ribadito che come per la gonartrosi, nelle for-
3) Il trattamento non farmacologico dell’OA
me di coxartrosi medio-grave, si debba necessa-
dell’anca deve includere programmi educa-
riamente parlare di “esercizio terapeutico”. Inol-
zionali, esercizio fisico, uso di strumenti ac-
tre, il gruppo degli esperti, a proposito dei primi
cessori (bastoni, solette) e riduzione del peso
3 punti, si dichiarava perplesso sulla possibilità di
quando necessario.
applicazione delle raccomandazioni in Italia sen-
4) Because its efficacy and safety paracetamol (up
za adeguate strategie di comunicazione indirizza-
to 4 g/day) is the oral analgesic of first choice
ta a tutti gli addetti al settore ed ai pazienti. È sta-
for mild-moderate pain and, if successful, the
to rimarcato come i trattamenti termali, una mo-
preferred long term oral analgesic.
dalità terapeutica che fa parte da millenni della
Questo punto è particolarmente importante e qua-
storia e della cultura terapeutica italiana e di alcuni
lificante, soprattutto tenendo conto delle abitudini
Paesi europei, sebbene abbia ricevuto un livello di
prescrittive del nostro Paese. Come era già stato
evidenza piuttosto basso nell’analisi dei lavori ef-
sottolineato nella precedente Consensus sulla go-
fettuata dagli esperti dell’EULAR per la gonar-
nartrosi (15), facendo un’analisi del consumo dei
trosi (12) e non risultino lavori per la coxartrosi,
farmaci per affezioni muscolo-scheletriche nei va-
possano rappresentare un momento importante per
ri Paesi Europei, Woolf et al. avevano osservato
l’educazione e l’informazione del paziente. Per-
come in Italia i farmaci più prescritti come prima
tanto, fatte salve queste osservazioni, si è ritenu-
scelta dai MMG fossero i farmaci antinfiammato-
to di confermare la raccomandazione con la sola
ri non steroidei (FANS) (circa 70%), seguiti
Consensus italiana sulle raccomandazioni EULAR 2005 per l’artrosi dell’anca305
dall’associazione analgesici-FANS (circa 20%) e
mediante questionario la propria preferenza alla fi-
per ultimo, dagli analgesici (circa 4%) (16). Se si
ne di ogni periodo di trattamento. Queste valuta-
considera poi ciò che i pazienti dichiarano di as-
zioni soggettive sono state poi comparate con altri
sumere, spontaneamente o da prescrizione del me-
indici quali il WOMAC, la VAS il MDHAQ ed il
dico curante, questa percentuale si riduce ulterior-
giudizio del medico. Fra i 173 pazienti, l’associa-
mente ad appena il 2-3%. Questi comportamenti
zione diclofenac/misoprostol è stata giudicata
sono nettamente differenti da quanto si osserva ne-
“molto meglio” da 54 e “meglio” da 45, il parace-
gli altri Paesi Europei, dove gli analgesici sono
tamolo “molto meglio” da 17 e “meglio” da 18,
adoperati come prima scelta in misura nettamente
mentre 39 pazienti hanno dichiarato di non riscon-
maggiore, essendo prescritti dai MMG nel 60% dei
trare alcuna differenza. Interessante è il riscontro
casi in Gran Bretagna, nel 30% in Svezia e nel 20%
di un buon rapporto fra quanto dichiarato nei que-
in Svizzera (16). Quindi, tenendo conto il parace-
stionari e quanto riscontrato dagli altri indici (18).
tamolo è l’analgesico di riferimento e quello più
Si possono fare molti commenti a questo lavoro,
frequentemente adoperato come farmaco di prima
uno dei quali è che, se è vero che il paracetamolo
scelta, se ne può dedurre che nel nostro Paese que-
offre un profilo di sicurezza superiore ai FANS o
sta raccomandazione dell’EULAR sia completa-
ai coxib, l’averlo trovato superiore od almeno so-
mente disattesa. È bene comunque precisare che la
vrapponibile al diclofenac nel 42,7% dei casi, rap-
decisione della task force dell’EULAR di espri-
presenta un ulteriore conferma della validità della
mere questa raccomandazione è avvenuta senza di-
scelta di questo farmaco come primo approccio.
sporre di studi effettuati specificatamente sull’OA
In ogni modo, la discussione degli esperti ha sotto-
dell’anca, ma facendo derivare i propri orienta-
lineato come un’attenta analisi critica ben enuncia-
menti da studi controllati, contro placebo o farma-
ta da editoriali e confermata da studi clinici, sug-
co attivo, effettuati su soggetti con OA del ginoc-
gerisce che le caratteristiche degli studi di confron-
chio o dell’anca. Peraltro, come spesso succede per
to dell’efficacia e della sicurezza fra il paracetamo-
i farmaci valutati nell’OA, questi studi erano di
lo e gli altri FANS, spesso non riflettono quanto si
breve durata, non superando generalmente le 6 set-
produce nella realtà clinica. Infatti, da questi studi
timane. Tuttavia la categoria di evidenza degli stu-
vengono generalmente esclusi quei pazienti a ri-
di sulla gonartrosi (categoria Ia) era talmente ele-
schio, anziani o con diverse malattie concomitanti,
vata che ha permesso di assumere questo orienta-
che si gioverebbero meglio del paracetamolo (19).
mento con sufficiente determinazione.
In conclusione è sembrato quindi utile poter com-
L’opportunità di insistere sull’impiego del parace-
pletare ed adattare questo punto dell’EULAR in
tamolo come farmaco di prima scelta nell’OA è
fortemente confermata dagli esperti italiani della
4) Per la sua efficacia e tollerabilità il parace-
Consensus, con un punteggio medio del Delphi
tamolo (fino a 3 gr/die) è l’analgesico orale
piuttosto elevato (9/10). Andavano comunque fat-
da utilizzare come prima scelta nel dolore
te alcune precisazioni per ciò che riguardava il do-
lieve-moderato dell’OA. Se efficace, può es-
saggio. In effetti, nel foglio illustrativo italiano, la
sere adoperato anche a lungo termine.
posologia indicata è di 1-2 gr/die, con un limite
5) NSAIDs, at lowest effective dose, should be ad-
massimo di 3 gr. Ciò evidentemente è in contrasto
ded or substituted in patients who respond ina-
con le raccomandazioni dell’EULAR che consi-
dequately to paracetamol. In patients with an
gliano un dose di 4 gr (13). Dalla letteratura, an-
increased gastrointestinal risk, non-selective
che in lavori più recenti usciti posteriormente alla
NSAIDs plus a gastroprotective agents, or a se-
riunione della Consensus Italiana, si ricava qualche
lective COX 2 inhibitor (coxib) should be used.
perplessità circa l’efficacia di questo farmaco nei
Il punteggio attribuito dal gruppo di esperti a que-
confronti dei FANS o dei coxib, che conseguente-
sta raccomandazione (8/10), pur essendo piuttosto
mente orienterebbe la preferenza dei pazienti ver-
alto, riflette qualche perplessità, come in effetti è
so questi ultimi farmaci (17). Un altro studio più
emerso dalla discussione. Le più consistenti fra
recente è stato eseguito da Pincus et al. su 173 pa-
queste riguardano l’asserita dimostrazione, peral-
zienti con OA del ginocchio o dell’anca rando-
tro già evidenziata dallo studio di Pincus et al. (18),
mizzati ad assumere per 6 settimane l’associazio-
di una superiorità dei FANS e dei coxib nella pre-
ne diclofenac/misoprostol o paracetamolo seguita
ferenza del paziente, soprattutto quando affetto da
per altri 6 settimane da un crossover con l’altro far-
coxartrosi. Come già analizzato dallo studio che ha
maco (18). I pazienti sono stati invitati ad esprimere
portato alle raccomandazioni dell’EULAR per
306
l’OA dell’anca (13), l’efficacia dei FANS rispetto
gesici oppiacei, non utilizzati nel nostro Paese fi-
al placebo in quest’affezione è largamente dimo-
no a qualche anno fa, cominciano ad avere un ruo-
strata da numerosi studi (20). Tuttavia, questi ed al-
lo anche nell’armamentario terapeutico dei Reu-
tri studi hanno dimostrato un aumento del rischio
matologi. Ovviamente, così come indicato dalla
di sanguinamento gastrointestinale (GI), dose di-
raccomandazione, l’uso deve essere riservato a quei
pendente (21). Tale rischio sembra significativa-
casi in cui i pazienti non rispondano agli analgesi-
mente ridotto dall’uso dei gastroprotettori, soprat-
ci ed ai FANS, sia tradizionali che coxib. Tuttavia,
tutto dagli inibitori della pompa protonica (22).
nei pazienti a rischio, tale orientamento può esse-
Sembra dimostrato che a livello GI i coxib siano
re capovolto, facendo ricorso dapprima agli anal-
associati ad un minor rischio di effetti indesidera-
gesici, anche oppiacei. Ovviamente, visto che gli
ti, con un’efficacia sovrapponibile a quella dei
effetti indesiderati GI da FANS sono dose-dipen-
FANS tradizionali (23). Tuttavia, il loro uso è sta-
denti, al gruppo di esperti è sembrato utile sottoli-
to notevolmente limitato dai potenziali effetti in-
neare l’utilità degli oppiacei come terapia di sup-
desiderati cardiovascolari, che hanno portato al ri-
porto ad altri farmaci per l’OA, sia assunti singo-
tiro del rofecoxib nel settembre del 2004 (24). Tut-
larmente che in associazione al paracetamolo:
tora la questione non è risolta, nonostante i nume-
6) Gli analgesici oppiacei, con o senza paraceta-
rosissimi lavori che sono stati pubblicati sull’ar-
molo, rappresentano utili alternative e posso-
gomento. Studi recenti sembrano comunque con-
no essere considerati farmaci di supporto nei
cordare che il rischio cardiovascolare con i coxib
pazienti in cui i FANS o i coxib siano controin-
sia superiore solo al naprossene, mentre è sovrap-
dicati, inefficaci e/o scarsamente tollerati.
ponibile a quello degli altri FANS (25). È difficile
7) SYSADOA (glucosamine sulphate, chondroitin
semplificare questi aspetti sulla semplice base di
sulphate, diacerhein, avocado soybean unsa-
opinioni personali. C’è comunque un invito degli
ponifiable, and hyaluronic acid) have sympto-
esperti di attenersi alle indicazioni dettate dalle au-
matic effects and low toxicity, but effect size are
torità. Secondo queste, per breve tempo i coxib di-
small, suitable patients are not well defined,
sponibili sul mercato non rappresentano un rischio. and clinically relevant structure modification
A lungo tempo vanno considerati i pazienti a ri-
and pharmacoeconomic aspects are not well
schio, sia cardiovascolare che GI. A questi bisogna
aggiungere la quota di pazienti che assumono an-
Quanto affermato da questa raccomandazione è
ti-coagulanti od anti-aggreganti, per i quali vi è
stato largamente condiviso dagli esperti della Con-
una potenziale controindicazione all’associazione
sensus (10/10). Si tratta di un’affermazione che
con FANS, anche se assunti con gastroprotezione.
conferma l’efficacia sintomatica associata alla buo-
Su questi aspetti, si invita a leggere un recente edi-
na tollerabilità, ma è cauta sull’utilità dei SYSA-
DOA (SYmptomatic Slow Acting Drugs for Oste-
La raccomandazione è stata così tradotta dall’in-
oArthritis) dei punti di vista degli effetti struttura-
li. Inoltre, rispetto agli analgesici o ai FANS, il pe-
5) I FANS alle dosi efficaci minori e per il più
riodo di latenza lungo di questi farmaci prima che
breve tempo possibile, devono essere presi in
si manifesti il loro effetto sintomatico è piuttosto
considerazione in associazione o in alterna-
alto (27). Comunque, le maggiori perplessità nei
tiva nei pazienti che non rispondono al pa-
confronti dei SYSADOA rispetto alle raccoman-
racetamolo. Nei pazienti con rischio ga-
dazioni dell’OA del ginocchio derivano essenzial-
strointestinale, dovranno essere utilizzati i
mente dalla rarità di studi controllati specifici per
FANS non selettivi associati a gastroprotet-
l’anca. Quindi, il testo finale proposto per il punto
tori oppure gli inibitori selettivi delle COX- 2 (coxib).
7) I SYSADOA (glucosamina solfato, condroi- 6) Opioid analgesic, with or without paracetamoltin solfato, estratti di soia ed avocado, acido are useful alternatives in patients in whomialuronico) hanno effetti sintomatici e bassa NSAIDs including COX-2 selective inhibitorstossicità, ma restano da definire i loro effet- are contraindicated, ineffective, and/or poorlyti strutturali, i pazienti più idonei da tratta- re, e la convenienza farmacoeconomica del
Su questo punto, il gruppo degli esperti della Con-
trattamento.
sensus Italiana ha manifestato un accordo abba-
8) Intra-articular steroid injection (guided by ul-
stanza unanime, con un Delphi di 9/10. Gli anal-
trasound or x-ray) may be considered in pa-Consensus italiana sulle raccomandazioni EULAR 2005 per l’artrosi dell’anca307 tients with a flare that is unresponsive to anal-
chiaro come per questa raccomandazione sia stato
più considerato il giudizio degli esperti che quello
Tale raccomandazione ha ricevuto un consenso so-
derivante dall’EBM. Sistema che ha rivelato qualche
lo moderato (7/10) per due tipi di perplessità: una
crepa proprio da questo tipo di constatazione. Inol-
derivante dalla rarità di studi specifici di buona
tre, la task force italiana ha sottolineato che la deci-
qualità e l’altra dalle difficoltà tecniche di esecu-
sione di far ricorso a questo tipo di intervento non
zione. Nel nostro Paese, almeno in ambito reuma-
può prescindere dal giudizio del paziente e dalle sue
tologico, la crescente diffusione dell’ecografia ren-
aspettative. Il punto 10 è stato così tradotto:
de questo approccio terapeutico più agevole, ma
10)L’artroprotesi dovrà essere presa in consi-
ancora difficilmente disponibile. Per cui è da ri-
derazione nei pazienti con evidenza radio-
servare a casi selezionati. Il testo finale proposto
grafica di OA dell’anca che presentano do- lore e disabilità refrattari ad altre terapie.
8) L’iniezione intra-articolare di steroidi a lun- ga durata d’azione non trova indicazione di routine nell’OA dell’anca ma solo in casi se- CONSIDERAZIONI FINALI lezionati, preferibilmente sotto controllo eco- grafico o radiografico.
Ovviamente le raccomandazioni EULAR, che so-
9) Osteotomy and joint preserving surgical pro-
no state elaborate circa 2 anni fa, necessitano di
cedures should be considered in young adultswith symptomatic hip OA, especially in the pre-Tabella III - Agenda per i futuri lavori suggerita dalla task force sence of dysplasia or varus/valgus deformity.
Si tratta di una raccomandazione relativamentenuova, non presente in quelle per la gonartrosi. Co-
1. È necessario che vengano eseguiti più studi specifici per
me spesso accade per gli studi su interventi chi-
l’OA dell’anca inerenti l’utilità dei trattamenti farmacologi-
rurgici, non vi sono molte evidenze in letteratura
derivanti da studi controllati (categoria III). Tutta-
2. La validità dei markers biologici per la progressione dell’OA
via il giudizio degli esperti, soprattutto Ortopedi-
dell’anca dovrà essere ulteriormente valutata.
ci, ha avuto un grande rilievo, peraltro supportatodal buon senso. In effetti, si tratta di una procedu-
3. Dovranno essere invividuati gli indici clinici predittivi della
ra utile per i giovani pazienti con displasia o de-
risposta ai trattamenti farmacologici e non farmacologici per
formità per i quali il ricorso alla sostituzione pro-
tesica totale (SPT) sembra ancora precoce. La task
4. Va ulteriormente indagata la capacità dei SYSADOA nel ri-
force dell’EULAR si è fissato l’obiettivo di ana-
tardare la progressione ed il ricorso alla protesizzazione
lizzare per il futuro i costi e la convenienza di que-
sto tipo di intervento, soprattutto a lungo termine. La Consensus italiana ha espresso il suo parere al-
5. Occorrono più studi controllati sull’efficacia delle iniezio-
ni intra-articolari di steroidi o acido ialuronico nell’OA
tamente favorevole ed il pieno accordo (10/10),
procedendo in pratica ad una semplice traduzione: 9) L’osteotomia e le procedure chirurgiche di
6. È necessario stabilire qual’è il programma di esercizi fisici
correzione preventiva dovranno essere pre- se in considerazione nei giovani con OA sin-
7. Sono necessari studi con disegno appropriato che valutino
tomatica dell’anca, soprattutto in presenza
l’efficacia ed il rapporto costo-beneficio delle terapie non
di displasia o di deformazioni in varo/valgo. 10)Joint replacement has to be considered in pa-tients with radiographic evidence of hip OA who
8. Si dovranno fissare criteri condivisi sulle indicazioni ed i
have refractory pain and disability.
tempi del ricorso alla protesizzazione.
Anche su questo punto il favore della Consensus ita-
9. Si ritengono necessari studi di popolazione prospettici per
liana è stato elevato (10/10). È interessante osserva-
migliorare le nostre conoscenze sullo sviluppo e la pro-
re che, come per la task force dell’EULAR, quest’af-
fermazione è scarsamente supportata dall’EBM. Ineffetti, aspetti metodologici e soprattutto etici, ren-
10. Si auspica una validazione delle nuove tecniche d’Imaging
dono difficile un confronto fra le SPT ed il placebo
(RMN ed ecografia) per la diagnosi e la progressione utiliper i trials sull’OA dell’anca.
od altri trattamenti non chirurgici. Appare quindi
308
continui aggiornamenti, che la Consensus italiana
turi lavori (Tab. III) suggerisce quali saranno i set-
ha già parzialmente soddisfatto. Le recenti racco-
tori e gli argomenti su cui dovranno essere indiriz-
mandazioni sull’OA della mano contribuiranno ad
zate le nostre attenzioni. E, almeno da quanto tra-
un’ulteriore messa a punto, almeno per i tratta-
spare dai più recenti lavori, una buona parte di que-
menti farmacologici, che generalmente sono co-
sti suggerimenti ha già ricevuto una risposta più
muni alle varie sedi. Comunque, l’agenda per i fu-
soddisfacente e più circostanziata. RIASSUNTO L’EULAR ha elaborato nel 2005 le Raccomandazioni per il trattamento dell’osteoartrosi (OA) dell’anca. Fra gli obiet- tivi principali prefissati dagli esperti autori delle raccomandazioni EULAR vi sono la loro disseminazione ed imple- mentazione, in modo che le informazioni ottenute possano essere utilizzate in ogni Paese per la produzione di linee guida ed algoritmi da proporre alla medicina di base. Dopo il successo della Consensus organizzata per le Raccoman- dazioni EULAR 2003 per il trattamento della gonartrosi, la Società Italiana di Reumatologia (SIR) ha ritenuto utile ri- petere l’esperienza sottoponendo ad una Consensus anche le Raccomandazioni EULAR 2005 per il trattamento dell’OA dell’anca. Per questo è stato riunito un comitato di esperti di varia estrazione, in gran parte Reumatologi, ma anche Fi- siatri, Ortopedici e Medici di Medicina Generale. I risultati della Consensus hanno dimostrato che la maggior parte delle raccomandazioni EULAR sono condivise ed accettate dagli esperti partecipanti. Per cui questa Consensus Ita- liana ha elaborato un documento con cui si invita tutti gli specialisti del settore ad adoperarsi per la loro diffusione nel nostro Paese. Parole chiave - Artrosi, terapia dell’artrosi, artrosi dell’anca, raccomandazioni per l’artrosi, linee guida per l’artrosi. Key words - Osteoarthritis, treatment of osteoarthritis, osteoarthritis of the hip, recommendations for osteoarthritis. BIBLIOGRAFIA
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METHOD DEVELOPMENT AND VALIDATION FOR THE SIMULTANEOUS ESTIMATION OF PIOGLITAZONE AND GLIMEPIRIDE – A UV SPECTROPHOTOMETRIC APPROACH Kottu P. K*., Gadad A.P. and Dandagi P. M. (Received 01 June 2012) (Accepted 12 october 2012) ABSTRACT Objective: The objective of the present work was to design a simple, accurate, economical and reproducible Uv spectrophotometric method for th
STATISTICAL MODELLING Appendix C Analysis of designed experiments in R Generally the analysis begins with an initial graphical exploration of the data — boxplots for experiments with a single treatment factor and interaction plots for factorial experiments. Then the aov function is used to analyse the data from the experiment. The analysis is specified using a model formula of the f